In generale, il termine limita nel tempo l’efficacia di un atto giuridico. Nelle obbligazioni, il termine di adempimento o di scadenza determina il momento in cui l’obbligazione deve essere eseguita. Il termine è stabilito normalmente a favore del debitore: ciò significa che il creditore non può esigere la prestazione prima della scadenza, mentre il debitore può pretendere di adempiere anche prima del termine fissato. Il termine può anche essere apposto a favore del creditore: ciò significa che il creditore può pretendere l’adempimento anche prima della scadenza, mentre il debitore non può validamente offrire l’esecuzione della prestazione prima del termine. Infine, il termine può essere apposto a favore di entrambi: in tal caso né il creditore, né il debitore possono pretendere di ottenere o di eseguire la prestazione prima della scadenza. Se non risulta altrimenti, il termine si presume a favore del debitore. Il debitore decade dal beneficio del termine (decadenza dal beneficio del termine) fissato a suo favore quando sia divenuto insolvente o abbia diminuito per fatto proprio le garanzie che aveva date o non abbia dato le garanzie che aveva promesse: in tal caso il creditore può esigere immediatamente la prestazione.